Il 21 marzo 1992 è stata ufficialmente presentata la società sportiva ATHLETIC CLUB APICILIA.
In rappresentanza dell’amministrazione comunale era presente l’allora sindaco Danilo Moretti con alcuni consiglieri, l’intero consiglio direttivo della società, diversi presidenti di altri gruppi sportivi. Si è trattato di una cerimonia semplice e breve durante la quale il presidente Salvatore, Walter Cicuttin ha illustrato i principi dello statuto societario e spiegato il significato del nome, del simbolo e dei colori sociali.
Negli anni 90 alla soglia del nuovo secolo si sentivano vive le speranze di poter superare tutti i confini e di far parte della grande famiglia dell’Europa, ma contemporaneamente rimaneva vivo il senso di appartenenza alle nostre origini italiche, per ciò si è ritenuto di ricorrere, per il nome sia all’inglese (Athletic Club) che al latino (Apicilia, cioè Latisana). In sintesi si voleva evidenziare che la società sportiva era sì nata a Latisana, ma non riservata solo ai ragazzi di Latisana.
Come simbolo è stato scelto l’albero più noto di Latisana: l’antica Zelkova, che con le sue radici ben piantate nel terreno, il suo tronco a sorreggere una vasta e folta chioma avrebbe rappresentato il radicamento territoriale, la forza e la resistenza, qualità indispensabili in un buon atleta . L’Athletic Club Apicilia, come l’albero, affonda le proprie radici nel terreno dei veri valori che regolano la vita degli esseri umani: onestà, lealtà, fratellanza, rispetto per tutti e per se stessi.
Anche la scelta del colore è stata frutto di un ragionamento, poiché la società A.C. Apicilia si sarebbe occupata della diffusione dello Sport fra i giovani si è pensato a tinte che avrebbero potuto ben rappresentare il mondo degli adolescenti come l’ardore giovanile, la gaiezza, la creatività, l’evidenza e non l’anonimato, si è ritenuto che il fucsia potesse ben adattarsi al mondo giovanile. A quell’epoca non esisteva nessuna società che portasse un colore così sgargiante. Durante le corse campestri, lungo i verdi prati delle colline o nei campi sportivi i ragazzi e le ragazze dell’Apicilia fornivano un vero e proprio spettacolo cromatico, sembravano formare un grande Tricolore.
Dalla formazione dell’A.C. Apicilia ad oggi alla sua guida si sono alternati diversi presidenti: Cicuttin, Schiraldi, Sbaiz e Vazzana e tutti hanno governato con passione l’attività sociale. L’Apicilia è stata ed ancora lo è una società sportiva seria e credibile tanto da essere apprezzata dagli organi sportivi regionali quali il CONI e la FIDAL nonché dagli enti di promozione sportiva quali CSI, FIASP, UISP. Per la sua capacità e puntualità organizzativa l’Apicilia è spesso invitata a collaborare con le amministrazioni pubbliche che ospitano importanti eventi sportivi, nazionali ed internazionali, nel proprio territorio.
Fino alla fine degli anni 90 la società si era dedicata principalmente alla promozione sportiva in ambito giovanile, ragazzi e cadetti, realizzando anche alcuni successi sia individuali che di squadra conquistando allori nazionali, regionali e provinciali. Gli atleti di allora sono oggi ben inseriti nella vita lavorativa.
In seguito si è formato un bel gruppo amatoriale, maschile e femminile, che si dedica principalmente alle maratone ed alle prove di fondo quali i 10.000 metri; ai campionati europei master del 2011 svoltisi a Lignano Sabbiadoro gli atleti dell’Apicilia hanno ben figurato ed anche conquistato una medaglia d’ore di categoria.
Attualmente il settore giovanile sta vivendo un nuovo boom di iscrizioni grazie alla collaborazione con l’amministrazione di Lignano Sabbiadoro ed alla possibilità di utilizzare la pista dello stadio della città balneare.
Durante i suoi 25 ani di vita l’Athletic Club Apicilia non si è occupata solo di attività sportiva, ma anche di promozione sociale organizzando giochi che prevedevano la partecipazione attiva, in qualità di atleti, degli ospiti del CAMP e del CSM di Latisana; ha istituito il premio “Buon Samaritano”; ha promosso il “Progetto Lorenzo” con il fine di raccogliere finanziamenti da destinare alla ricerca sulle malattie rare; ha promosso marce non agonistiche per la promozione delle associazioni di volontariato: donatori di sangue, donatori di organi, associazione alcolisti anonimi, alzheimer, diabetici.